Controllo radiometrico: cos’è e come funziona

Il controllo radiometrico è un processo di misurazione della radioattività dei materiali. Rientrano in questo elenco quindi rottami, semilavorati e metalli in generali

Noi di Carprometal effettuiamo questa tipologia di controllo su ogni materiale in entrata ed in uscita.

Il controllo radiometrico viene utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, tra cui:

  • Sicurezza: il controllo radiometrico è utilizzato per rilevare la presenza di materiali radioattivi pericolosi, che potrebbero causare danni a persone o all’ambiente (applicazione principale per cui lo svolgono in nostri tecnici di Carprometal);

  • Qualità: il controllo radiometrico è anche utilizzato per garantire la sicurezza dei prodotti, come alimenti, farmaci o dispositivi medici;

  • Controllo doganale: infine il controllo radiometrico è utilizzato per prevenire il traffico illegale di materiali radioattivi.

Il controllo radiometrico si basa sulla misurazione della quantità di radiazioni ionizzanti emesse da un materiale. Le radiazioni ionizzanti sono onde o particelle che possono danneggiare il DNA delle cellule, aumentando il rischio di cancro.

Esistono diversi tipi di controllo radiometrico, a seconda della tecnica utilizzata per misurare la radioattività.

I tipi più comuni di controllo radiometrico sono:

  • Conteggio di scintillazione: questo tipo di controllo radiometrico utilizza un dispositivo chiamato contatore di scintillazione per misurare il numero di particelle ionizzanti emesse da un materiale;

  • Dosimetria gamma: questo tipo di controllo radiometrico utilizza un dispositivo chiamato dosimetro gamma per misurare la dose di radiazioni ionizzanti ricevuta da un materiale;

  • Spettrometria gamma: questo tipo di controllo radiometrico utilizza uno spettrometro gamma per identificare i tipi di radiazioni ionizzanti emesse da un materiale.

Il controllo radiometrico, presso Carprometal ma non solo, deve essere effettuato da personale specializzato, come ispettori radiometrici, tecnici di radioprotezione o figure altamente specializzate che hanno seguito una formazione specifica.

L’attività di controllo radiometrico è regolamentata da una serie di normative, tra cui:

  • D.Lgs. 26 maggio 2010, n. 81, art. 126: il decreto stabilisce i requisiti di sicurezza per le attività di controllo radiometrico;
  • Direttiva 2013/59/Euratom: la direttiva stabilisce i requisiti di sicurezza per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

In conclusione, il controllo radiometrico è un processo importante per la sicurezza e la protezione della salute pubblica, sia delle persone che dell’ambiente.

È utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, al fine di rilevare la presenza di materiali radioattivi pericolosi e prevenire il loro uso improprio.

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