Nel panorama ambientale italiano, il riciclo è diventato uno degli elementi chiave per promuovere la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti.
Grazie a normative sempre più stringenti e alla cooperazione tra aziende e consorzi, il riciclo di materiali metallici e imballaggi è oggi un processo ben strutturato.
In questo contesto, Carprometal collabora con enti come AIRA (Associazione Italiana Riciclatori Auto) e CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), due attori centrali nel sistema di riciclo e smaltimento dei veicoli fuori uso e degli imballaggi metallici.
L’obiettivo è non solo garantire il corretto smaltimento dei materiali, ma anche creare un ciclo virtuoso che supporti l’economia circolare in Italia.
Il ruolo di AIRA e Carprometal nel riciclo dei veicoli a fine vita
AIRA, Associazione Italiana Riciclatori Auto, è un’organizzazione che promuove e coordina le attività legate al riciclo dei veicoli a fine vita (End-of-Life Vehicles, o ELV).
In Italia, il riciclo di questi veicoli è regolato da normative che impongono l’obbligo di recuperare e riutilizzare almeno l’85% del peso del veicolo, con un obiettivo di recupero totale del 95%, che include il riutilizzo e il riciclo di metalli e componenti non metallici (Auto Recycling World)(ACEA).
Carprometal, associata ad AIRA, si occupa del recupero e smaltimento di questi veicoli, garantendo che ogni parte recuperabile venga adeguatamente trattata. Attraverso tecnologie avanzate e processi certificati, Carprometal è in grado di recuperare metalli come acciaio, alluminio, e rame dai veicoli dismessi. Questi materiali vengono poi rimessi in circolazione come materie prime secondarie, riducendo la necessità di estrarre nuovi metalli e contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2.
Uno dei principali vantaggi della collaborazione con AIRA è la creazione di una rete di smaltimento standardizzata che permette una gestione efficiente e sostenibile dei veicoli a fine vita. Grazie all’impegno di aziende come Carprometal, l’Italia è tra i paesi più avanzati in Europa per quanto riguarda il riciclo dei veicoli, con un tasso di recupero dell’84,3% nel 2021(Auto Recycling World). Questo risultato, che supera il target europeo dell’85%, dimostra l’efficacia delle partnership tra le aziende e le associazioni del settore.
CONAI e la Gestione degli Imballaggi Metallici
Oltre al riciclo dei veicoli, Carprometal collabora anche con CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, che si occupa del recupero e del riciclo degli imballaggi metallici come alluminio e acciaio. CONAI, fondato nel 1997, ha il compito di coordinare il sistema di gestione degli imballaggi in Italia e assicura che le aziende rispettino le normative ambientali vigenti (Auto Recycling World).
Carprometal lavora attivamente per garantire che gli imballaggi metallici, spesso utilizzati in settori come l’alimentare, l’automotive e il manifatturiero, vengano correttamente riciclati. Grazie al sistema di raccolta differenziata e alla collaborazione con consorzi locali, Carprometal recupera grandi quantità di alluminio e acciaio da imballaggi dismessi. Questi materiali vengono quindi lavorati e preparati per essere riutilizzati in nuovi cicli produttivi, riducendo lo spreco di risorse naturali.
Secondo i dati ufficiali, nel 2022 in Italia sono stati riciclati il 70,3% degli imballaggi metallici, superando gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2025. Questo risultato è stato possibile grazie a un sistema efficiente che coinvolge aziende private, enti pubblici e consorzi come CONAI, che insieme assicurano il recupero e il riciclo di grandi quantità di materiali metallici (ACEA).
Grazie alla collaborazione con AIRA e CONAI, Carprometal si posiziona come un leader nel settore del riciclo e della sostenibilità ambientale. Il riciclo dei veicoli a fine vita e degli imballaggi metallici non solo riduce l’impatto ambientale, ma promuove anche un’economia circolare in cui le risorse vengono riutilizzate in modo efficiente.
In un settore in continua evoluzione, Carprometal è pronta ad affrontare le sfide future, migliorando costantemente i suoi processi e contribuendo alla costruzione di un futuro più sostenibile.